- Oggetto:
- Oggetto:
Economia dei mercati
- Oggetto:
Anno accademico 2007/2008
- Codice dell'attività didattica
- A1872
- Docente
- Roberto RONCO (Affidamento)
- Corso di studi
- [f001-c318/4] laurea i^ liv. in produzioni vegetali curr. florovivaismo
- Anno
- 2° anno
- Tipologia
- B - Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 3
- SSD dell'attività didattica
- AGR/01 - economia ed estimo rurale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
I)mettere in grado lo studente di interpretare il meccanismo di formazione dei prezzi dei prodotti floricoli e florovivaistici e l'evoluzione del settore a livello internazionale;
II)approfondire la conoscenza dell'Organizzazione Comune di Mercato (OCM) del settore piante vive e prodotti della floricoltura nonché del complesso di politiche riguardanti il settore messe in atto dall'Unione Europea e in ambito GATT (ora WTO);
III)evidenziare le diverse strategie organizzative e di marketing più adeguate (in relazione alla specifica struttura di mercato in cui operano) che le aziende florovivaistiche devono mettere in atto per ottimizzare i risultati economici;
IV)analizzare le strategie ed i costi di una politica di regolamentazione della qualità nel settore florovivaistico;
V)illustrare la metodologia INEA di rilevazione ed elaborazione dei dati contabili evidenziando poi alcuni risultati tecnici ed economici, dei costi di produzione e dei calendari di lavoro di alcuni fiori recisi e piante ornamentali;
VI)approfondire ulteriori aspetti specifici quali: la gestione di un garden center; la fiscalità relativa al settore considerato; la legge Merloni Ter nella gestione del verde e le proposte di modifica (disegno di legge Martinat); forme alternative di gestione del verde pubblico;- Oggetto:
Programma
Indichiamo di seguito alcuni dei contenuti che si intendono trattare nell'ambito dei diversi punti di cui sopra:
I)I principali comparti del settore florovivaistico ed i dati disponibili per studiarne le dimensioni e le dinamiche; il sistema produttivo e distributivo dei prodotti florovivaistici.; alcuni indici che risulta utile utilizzare per lanalisi dei dati sul florovivaismo; forme di mercato e formazone dei prezzi per i prodotti florovivaistici; le variabili che influenzano la domanda dei prodotti florovivaistici; le variabili che influenzano lofferta dei prodotti florovivaistici; mercati alla produzione e mercati terminali; lequilibrio tra domanda ed offerta ed il meccanismo di formazione dei prezzi nei diversi periodi storici di sviluppo del settore florovivaistico. Un quadro di sintesi dello scenario internazionale, strutturale ed evolutivo, del mercato florovivaistico (origini e sviluppo della floricoltura; tendenze a livello internazionale; sviluppo dei consumi dei prodotti florovivaistici e sue conseguenze nel settore produttivo e distributivo; lesperienza organizzativa olandese; la situazione italiana; raffronto tra i rispettivi mercati floricoli alla produzione ed allefficienza della funzione informativa e distributiva da essi svolta)
II)I regolamenti di base e le successive integrazioni. Il regime di norme degli scambi ed il regime di norme di qualità (il "passaporto fito-sanitario" ed il "passaporto di commercializzazione"). Raffronto tra lO.C.M. piante vive e prodotti della floricoltura con le altre OCM, anche alla luce della riforma della PAC in atto. Opportunità offerte al settore florovivaistico con la riforma della PAC. Le campagne promozionali per il settore florovivaistico finanziate con i proventi dellUnione Europea. Gli Accordi GATT sullAgricoltura di Marrakech del 15.4.1994 e i suoi riflessi sul settore florovivaistico. I regimi preferenziali negli scambi dellUE: a) con i Paesi mediterranei; b) con i Paesi ACP; c) con i Paesi SPG (il sistema delle preferenze tariffarie generalizzate SPG); d) con i Paesi dellEuropa orientale. I negoziati in corso. Le strategie dellUnione Europea in materia di scambi dei prodotti della floricoltura. Effetti dellintroduzione dellEURO a livello dellintero settore florovivaistico e sulle singole imprese.
III)Comunicazione e tecniche di marketing adottabili da parte delle singole imprese florovivaistiche: tecniche di segmentazione del mercato e di posizionamento del prodotto; gli elementi del marketing mix: la politica di prodotto; la politica di prezzo; la politica di vendita e distribuzione; la politica di comunicazione; la politica di promozione; gli elementi complementari di marketing mix (plus). Le diverse forme di integrazione economica nei rapporti tra floricoltori e operatori di altri settori della stessa filiera florovivaistica: la cooperazione, lintegrazione verticale per contratto, le associazioni dei produttori florovivaistici, gli accordi interprofessionali. Il delicato rapporto tra produttori florovivaistici e distribuzione moderna.
IV)Le strategie ed i costi di una politica di regolamentazione della qualità nel comparto florovivaistico: le motivazioni che spingono verso una regolamentazione della qualità (azzardo morale e scomparsa dei prodotti di qualità; il problema dellasimmetria informativa); i modelli di regolamentazione della qualità: a) pubblica: diretta (standard) e indiretta (informazione); b) privata: mercato e autoregolamentazione; il coordinamento internazionale delle politiche di qualità: possibili soluzioni con diversa intensità di coordinamento: a) completa autonomia; b) trattamento nazionale; c) mutuo riconoscimento; c) armonizzazione.
I diversi concetti di qualità per i prodotti florovivaistici. Evoluzione delle politiche di qualità nel tempo. Il passaggio, dal perseguimento della: 1) qualità di prodotto; 2) qualità del processo produttivo; 3) realizzazione del sistema qualità; 4) ottenimento della certificazione ISO 9000; 5) gestione totale della qualità. Le procedure di applicazione delle norme ISO 9000. Le procedure HACCP. La DOP, lIGP ed i marchi commerciali quali potenziali strumenti per la valorizzazione di prodotti florovivaistici tipici. Il Reg. 2081/1992 del 14/7/1992 che istituisce le DOP e IGP. Il Reg. 1107/1996 relativo alla registrazione delle DOP e IGP. Ruolo dei marchi e cenni sulla loro gestione. Cenni al marchio qualità Sanremo, Nice Qualité Plus, relativo ai fiori della Costa Azzurra, il marchio MPS. Cenni sui risultati di una ricerca per il miglioramento della qualità di fiori recisi e piante verdi e fiorite, promosso dalla VBN (Associazione delle aste floricole olandesi), VGB (dei grossisti) VBW (dei fioristi), NTS (Associazioni per gli studi di gruppo in campo florovivaistico) - iniziata nel 1984 ed ultimata nel 1989.
V)Una integrazione e approfondimento di contenuti metodologici già acquisiti negli anni precedenti, applicati al settore florovivaistico
VI)L'organizzazione del punto vendita di un Garden Center. Relativamente alla fiscalità in agricoltura: a) la manutenzione del verde, unattività di servizio; b) quando lattività floricola e florovivaistica trascende dallattività strettamente agricola e diventa tassabile come reddito dimpresa anziché attraverso il reddito agrario catastale quale base imponibile ; c) le specifiche aliquote IVA da adottare per i prodotti del settore e la scelta tra i diversi regimi; d) la previdenza sociale ed il calcolo dei contributi, sia per limprenditore florovivaistico che per i dipendenti, la busta paga dei dipendenti del settore.
N.B. Nell'ambito delle tematiche sopra indicate il maggiore o minor spazio dedicato agli argomenti terrà conto degli specifici interessi mostrati dagli studenti.
Visite sul campo e/o esercitazioni
Verranno visitate alcune significative realtà floricole del Ponente ligure.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Il materiale didattico verrà messo a disposizione degli studenti a cura del docente durante lo svolgimento delle lezioni.
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